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Parte la Giornata della ricerca italiana nel mondo

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Si apre alla Farnesina la prima edizione della Giornata della ricerca italiana nel mondo, iniziativa lanciata con uno specifico decreto dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca (MIUR), d’intesa con il Maeci e il ministero della Salute, nella ricorrenza del 15 aprile – data della nascita di Leonardo Da Vinci – per promuovere e valorizzare il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori e divulgare i risultati delle loro ricerche nel mondo. L’evento vede la partecipazione del ministro degli Affari Esteri Angelino Alfano e della ministra del Miur Valeria Fedeli. Forte il coinvolgimento nell’iniziativa della Farnesina, che presenta un programma di 81 eventi, organizzati in 53 diverse sedi diplomatiche all’estero. Il commento del ministro Alfano: “La scienza permette di superare i confini e le barriere culturali e linguistiche e ha la capacità di accompagnare con efficacia l’azione politico-diplomatica, talvolta precedendola. L’Italia è orgogliosa dei suoi ricercatori, che in Italia e all’estero sono riconosciuti per a loro capacità e per la loro creatività, ambasciatori della nostra cultura, della nostra consuetudine a perseguire conoscenza e innovazione, del nostro saper coniugare valori civili, qualità della vita, bellezza e modernità. Ovvero del nostro saper vivere all’italiana”. Il commento della ministra Fedeli: “La ricerca è decisiva per la crescita del nostro Paese – crescita economica, sociale, culturale, civile -, per la nostra competitività a livello internazionale. Oggi la consapevolezza di quanto questo settore della conoscenza valga e pesi è aumentata e gli ultimi governi hanno chiaramente riconosciuto il valore della ricerca, incrementando le risorse a essa destinate e predisponendo azioni e interventi a supporto e potenziamento. Sono convinta che dobbiamo proseguire su questa strada: bisogna consolidare investimenti e programmazione, per fare della ricerca motore di sviluppo sostenibile e giusto per l’Italia”.

Alla sessione inaugurale, moderata dal direttore generale per la Promozione del Sistema Paese Vincenzo de Luca, interverranno il presidente della Consulta dei presidenti degli Enti pubblici di Ricerca Massimo Inguscio, il presidente della Conferenza dei Rettori Gaetano Manfredi, il presidente della Ricerca e Sviluppo di Confindustria Daniele Finocchiaro, il capo Dipartimento per la formazione superiore e la Ricerca del Miur, Marco Mancini e il commissario italiano all’EXPO di Dubai 2020 Paolo Glisenti. In rappresentanza dei tre settori rappresentativi del sistema della Ricerca italiano (università, centri di Ricerca e industria), si terrà la tavola rotonda “Raccontare scienza e tecnologia italiane nel mondo” dove interverranno alcuni “testimonial” della giornata: Maria Chiara Carrozza, professore di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi Onlus con sede a Milano; Luciano Maiani, professore emrito dell’Università di Roma La Sapienza; Fulvio Uggeri, direttore Innovazione globale e Operazioni tecniche di Bracco Imaging. Al termine della serata sarà presentata la mostra “Italia: la bellezza della conoscenza”, promossa e finanziata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Maeci e realizzata tramite il Consiglio Nazionale delle Ricerche con il contributo dei quattro musei scientifici italiani di rilievo internazionale: Fondazione IDIS – Città della Scienza di Napoli, Museo Galileo di Firenze, Museo delle Scienze di Trento e Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. La mostra rimarrà installata alla Farnesina fino al 20 aprile, giornata quest’ultima già dedicata a visite del pubblico esterno, nell’ambito del calendario “Farnesina Porte Aperte”. Subito dopo la mostra partirà per un tour mondiale. 

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