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ITER: comincia il viaggio del reattore sperimentale che dimostra la fattibilita’ della fusione nucleare

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Un vero e propria gioiello della tecnologia italiana

LA SPEZIA  – Comincia oggi a La Spezia il viaggio del primo supermagnete destinato a Iter, il reattore sperimentale nato da una vasta collaborazione internazionale per dimostrare la fattibilita’ della fusione nucleare. Grazie a questo gioiello della tecnologia italiana, il primo dei 18 magneti superconduttori destinati a Iter, si potra’ produrre energia imitando il processo che avviene nel cuore delle stelle. Il supermagnete piu’ grande del mondo e’ nato dalla collaborazione fra l’industria e la ricerca, con l’Enea, al fianco di F4E (Fusion for Energy), l’agenzia dell’Unione Europea che gestisce il contributo europeo a Iter, definendo le strategie e lavorando in collaborazione con l’industria.

Lungo 16 metri e largo 9, pesante 150 tonnellate e dalla forma una D, il supermagnete E’ stato realizzato dalla Asg Superconductors, una societa’ della famiglia Malacalza, nello stabilimento costruito a La Spezia appositamente per queste gigantesche bobine, in tutto 10 delle 18 che costituiranno il reattore. Le altre vengono fornite dal Giappone. Alle 10,00 del mattino sono previste le operazioni di imbragatura del supermagnete, che con il suo contenitore ha raggiunto il peso di 200 tonnellate, quanto un Boeing 787.

Quindi il magnete viene caricato su un camion robotico radiocomandato. Alle 16,00 l’apertura delle porte dello stabilimento: il momento simbolico che segna l’inizio del viaggio. A bordo del camion-robot, la gigantesca bobina varca dal portone delle dimensioni di 15 metri per 10 e comincia a muoversi alla velocita’ di 0,5 chilometri orari, impiegando quasi 12 ore per percorrere i 6 chilometri che separano lo stabilimento dal porto. Le operazioni di imbarco sono previste dalle 3,00 alle 8,00 del mattino del 21 novembre. La prima tappa e’ Porto Marghera, dove negli stabilimenti di un’altra azienda italiana, la Simic, il supermagnete verra’ inserito in una struttura di contenimento d’acciaio fabbricata in Giappone. Un’operazione che richiedera’ almeno un anno. Poi ripartira’ per Marsiglia, dove intraprendera’ il suo viaggio via terra vero il sito di Cadarache, nella Francia meridionale, dove e’ in costruzione Iter. 

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