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Da San Pietro in Vincoli, “l’arte incontra la scienza”

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Con Mendelsshon riparte la musica di Labozeta

Una serata partecipatissima, quella di venerdì 13 dicembre alla Basilica di San Pietro in Vincoli, dove Labozeta S.p.a. ha realizzato – come di consueto – il concerto prenatalizio in uno dei luoghi più importanti della capitale che offre ai visitatori una delle sculture emblematiche del Rinascimento Italiano: il Mosè di Michelangelo. Lo scopo, come ha ben sottolineato Giancarlo De Matthaeis, presidente di Labozeta, nel suo disporso di benvenuto, è quello di creare un vero luogo di aggregazione dove “incontrare le persone in un’ottica trasversale e multidisciplinare, mettendo spesso a contatto la ricerca accademica con il mondo industriale, l’arte con la scienza”.

“L’arte che incontriamo  in questa serata – ha proseguito De Matthaeis – è la riprova ed anche l’esaltazione del talento inventivo e delle capacità espressive del genio  Michelangelo, del talento di Mendelsshon e dal valore architettonico, simbolo di questa basilica. Stasera riprendiamo  – e siamo proprio in tanti – un percorso comune  come fosse un rito che ci pone in una atmosfera aperta per godere insieme delle sensazioni che la musica ci dona, dove le persone non si sentino più sole. Per ricordare le parole di Montesquieu, l’uomo non è una monade chiusa in se stessa, ma una cellula che vive nella carne dell’umanità. L’autismo sociale, – ha concluso De Matthaeis -drammatico come lo è quello psicologico si chiama isolamento e ai nostri giorni ha il suo emblema in tante persone che nelle megalopoli vivono senza che nessuno pensi o parli loro. Come osserva il filosofo francese questa solitudine è una perdita per l’umanità, perchè tanti bei talenti avezziscono e muoiono senza dare frutto”.

Seguitissima la lectio magistralis dell’Ingegnere Paolo Berdini che ha descritto in maniera approfondita questo luogo di culto la cui storia risale a due mila anni fa.

Hanno collaborato all’evento la Fondazione Italia Giappone e la cantina che ha distribuito delle confezioni di vino a tutti i presenti. Un ringraziamento particolare a don Gregorio Ciganik  e l’Abate di San Pietro in Vincoli – Don Franco Bergamin per aver concesso l’evento in questa prestigiosa Basilica,  tra le più importanti della Capitale.

La Cappella Musicale Costantina ha eseguito le musiche di Felix Mendelsshon anticipate dal Preludio e Fuga in MI minore di Bach.

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