Straordinaria partecipazione al XII evento di Labozeta che si è tenuto al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. La Cappella Musicale Costantina, diretta da Paolo De Mathaeis, ha eseguito le Quattro stagioni di Vivaldi con la magistrale presenza del violinista Mario Rahi giunto per l’occasione da Beirut.
Durante la serata è stato consegnato ai partecipanti “Il laboratorio dei talenti”, una singolare pubblicazione in cui emergono le tante eccellenze che rappresentano questo prestigioso Conservatorio che da lustro al nostro Paese a livello mondiale.
Non a caso, il Conservatorio di Santa Cecilia è uno dei luoghi simbolo della musica classica e della cultura musicale italiana: “dove la musica si ascolta per sé stessa e non è supporto complementare dell’immagine” come diceva Ennio Morricone che proprio qui ha studiato.
Incisivo il discorso del Presidente di Labozeta Giancarlo De Matthaeis che ha messo l’accento sulla relazione tra le persone e l’ambiente.
“Labozeta – ha precisato De Matthaeis – rappresenta un esempio concreto di come un’azienda possa contribuire a un futuro migliore attraverso scelte consapevoli, mettendo al centro l’uomo e l’ambiente, orientiamo le nostre decisioni verso innovazione e sostenibilità, incarnando la filosofia che il futuro è una scelta consapevole.
Come provocatoriamente affermava Peccei: “Il vero problema dell’umanità è che siamo ancora scimmie molto efficienti, ma con le capacità tecnologiche di dei.”
Partner dell’evento la Fondazione Italia Giappone, Fondazione Renato Dulbecco, Fondazione EBRI Rita Levi Montalcini, Sapienza Innovazione, Tecnopolo di Roma, Istituto Mario Negri di Milano, Università Kore di Enna, Unicamillus, UNIlink, Takis, Eroundme, GEA, Associazione SiamoSapiens e DazebaoNews.
Con la partecipazione attiva della Cantina Gotto d’Oro con l’innovativa linea Vimea Domini.
