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A Piazza Navona il duello tra Bach e Haendel 

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Continuano gli eventi di Labozeta “Quattro concerti per quattro stagioni” dedicati alla cultura della scienza 

Labozeta continua il suo impegno per annoverare la scienza italiana. Il prossimo appuntamento – su invito personale – avrà luogo il 14 dicembre p.v. nella sede del Pontificio Istituto di Musica Sacra, in piazza Sant’Agostino a pochissimi metri dalla storica Piazza Navona di Roma. Un’istituzione accademica ormai centenaria, nella quale è presente un organo Mascioni costruito tra il 1931 e il 1932, che dispone di 110 registri e una consolle con cinque tastiere e pedaliera, per un totale di 6752 canne.  

Quest’anno l’ambito programma musicale prevede delle novità: la serata sarà introdotta dal Professor Roberto Battiston con un intervento dedicato alle relazione tra spazio e musica. 

Il programma musicale proporrà una sfida particolare mai avvenuta, ma che nei secoli s’è prodotta inevitabilmente tra due tedeschi coetanei, nati entrambi nel 1685. Parliamo di Johann Sebastian BachGeorg Friedrich Händel che con grande maestria hanno rivoluzionato il sistema musica rileggendolo in maniera personale e unica, con lo scopo di sopravvivere in una società in cambiamento che velocemente ridisegnava i suoi confini geografici e politici dell’epoca. 

Sarà una vera e propria sfida tra un Bach “estroverso” e un Händel “calcolatore”, attraverso racconti e cronache del tempo che li videro antagonisti, sebbene i due non si siano mai incontrati. Fatali, tuttavia, sono gli episodi dai quali emergono tra i due compositori segnali di un destino comune: quando fecero visita allo stesso vecchio organista Dietrich Buxtehude a Lubecca il quale cercava di maritare la figlia promogenita, oppure quando scelsero lo stesso chirurgo per l’operazione alla cataratta che segnò per entrambi la stessa sorte.  

Le musiche saranno eseguite dalla Cappella Musicale Costantina diretta da Paolo De Matthaeis assieme a 60 elementi tra coro e orchestra. Tra i solisti la soprano giapponese Yuri Yoshikawa e l’organista albanese Oliver Gruda.  Verranno eseguite pagine memorabili del repertorio dei due compositori tedeschi, tra cui la famosa toccata e fuga in Re minore BWV565 e alcuni cori selezionati dal Messiah.  

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